Altopiano delle Murge, il ” Belvedere”

murgia

L’incontro con la guida è alla stazione Centrale Piazza Matteotti. Il percorso viene svolto con un mezzo privato o pubblico.

Ci si immette in Via Nazionale. A metà percorso si nota una statua in bronzo dedicata ad Alcide De Gasperi, il quale promosse il riisanamento dei Sassi con la legge n.619 del 17 maggio 1952.

Alla fine di Via Nazionale , si prende la SSn.7( via Appia) per Taranto. Dopo il ponte sul torrente Gravina e dopo il bivio per Santeramo, a destra ,si trova la Chiesa della Palomba, costruita in parte sullo sperone della Gravina..

Subito dopo,su una collinetta, troviamo il villaggio  neolitico trincerato di Murgecchia ,scoperto da Domenico Ridola.

Dopo un chilometro,sulla destra si imbocca la via Panoramica. Salendo, da ambo i lati si scorgono numerose grotte naturali preistorichee chiese rupestri, come quella di San Pietroin Principibus,poi trasformata in ovile.

Dopo un’altra salita,,svoltando a destra ( punto di riferimento Masseria Radogna , centro Cea) il  villaggio neolitico trincerato di murgia timone , sempre scoperto da Domenico Ridola .I reperti rinvenuti sono conservati nel Museo Ridola.

Ritornati sulla strada asfaltata,percorrendo la panoramica, si scorgono delle chiese rupestri quella di San Falcione, poi trasformata in ovile e  quella di San Vito, preceduta da una cisterna.

Ripresi la strada asfaltata, si giunge ad un grande piazzale. Qui lo spettacolo è stupendo,qui Mel Gibson ha collocato le tre croci nel film” The Passion.”

Da questo panorama mozzafiato  si può capire tutto lo sviluppo della città. Di fronte, in alto si vedono le nuove abitazioni , quelle costruite dopo gli anni ‘ 60.

Sulla sinistra confondendosi con la roccia, il quartiere albanese del 1500. spostando lo sguardo verso destra spicca il campanile della cattedralw e tutt’intorno case, grotte. Palazzotti disabitati del sasso Caveoso. In fondo ed in alto le tre torri del Castello Tramontano ed in fondo, sulla destra emerge la facciata bianca della chiesa della Madonna delle Vergini. uno stretto sentiero dal piazzale del belvedere porta alla chiesa della  Madonna delle Tre porte, purtroppo alcuni affreschi sono stati asportati negli anni ’60 e e la sua parte anteriore è crollata.

Quindi ritornati  sulla statale n. 7, sulla destra siamo in presenza di un’altra chiesa rupestre ” S. Maria della valle o Vaglia”. La facciata in muratura fu costruita da Leorio da taranto ( sec XIII) , l’interno, invece è tutto scavato, ha il soffito a schiena d’asino.

Si rientra per via Nazionale e via annunziatella.